BLUES PILLS: DEVIL MAN

Ehi, un momento, ma Janis Joplin non è morta ben quarantatre anni fa? Allora è stato fatto un rito voodoo ed il suo spirito si è reincarnato in Stevie Nicks e si messa a cantare per i Blues Pills. Non può essere altrimenti, perchè questa band suona come se fosse rimasta circondata da Jimi Hendrix, Cream e i Fleetwood Mac dei primi anni - curiosamente quelli senza la Nicks - e la singer Elin Larsson, interpreta questi quattro brani che compongono il loro secondo EP, come posseduta dal diavolo del blues, facendo la parte del leone da subito con un'interpretazione grintosa e sofferta al tempo stesso, proprio come faceva la figlia dei fiori morta di overdose nel 1970, impreziosendola con i ricami tipici della succitata Stevie, ed in parte di un'altra grande interprete protagonista di quegli anni, quella Grace Slick che faceva volare i Jefferson Airplane. Calate il tutto in un deserto polveroso con funghetti strani che spuntano quà e là, ed avrete la giusta percezione di ciò che c'è in 'Devil Man', bleus sporco ad alto voltaggio con la giusta alternanza di hard e di rock. Cos'altro potevano fare dei tipi vestiti come appena reduci da Woodstock?