ENDSTILLE: Kapitulation 2013
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19/11/2013Puntuali come la morte, gli Endstille non lasciano passare più di due anni tra un'uscita e l'altra, e nel più completo disinteresse del popolo metal (fatta eccezione per i loro amici più stretti) arrivano all'ottavo album. 'Kapitulation 2013' non solo è insignificante nella sua presentazione (copertina e titolo), ma è piatto come una sogliola investita da un tir. Per dovere di cronaca, il recensore di turno deve diramare questi bollettini di emergenza in cui si avverte che il black metal è una macchietta grazie a gruppi come questo, che non aggiungono nulla, anzi, tolgono molto all'aura del genere. War, death and destruction per mezzora, ripetuto per otto dischi filati: questi sono gli Endstille, prendere o lasciare. C'è Zingultus da un paio d'album a questa parte dietro al microfono, ma non riusciamo a capire perché si infestino le canzoni con la sua voce, senza tregua. Ah sì, senza un cantate estremamente monotono a coprire il tutto si sentirebbero quei due riff tenuti per quattro minuti. A rendere il tutto più imbarazzante, la cover dei Sodom che rimarca la differenza abissale tra chi è qualcuno e chi crede di fare il cattivone con scream e blast beat a casaccio.
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