HEIDRA: AWAITING DAWN

Gli Heidra debuttano su lunga distanza con questo 'Awaiting Dawn', dopo aver vinto la Mighty Fight Night, concorso organizzato dalla Mighty Music, che così le ha offerto un contratto discografico e la partecipazione al Copenhell Festival assieme ad Iron Maiden e Twisted Sister e, grazie alla collaborazione con Andy LaRocque che ha registrato, mixato e masterizzato il disco nei suoi Sonic Train Studios, lasciando la produzione a Olof Berggren. Le premesse per un'ottimo prodotto ci sono tutte e formalmente è così, folk metal con vocals black, tinteggato di power ed epic, con pezzi che scorrono abbastanza bene, ma che oramai non stupiscono più nessuno, non c'è niente di nuovo qui dentro, cose che, sopratutto gli Ensiferum, hanno già fatto, mentre laddove si fà più spazio la componente power, vedasi "Witch Of Prophecy", o "The Eyes Of Giants", ecco spuntare la silhouette dei Children Of Bodom; intendiamoci, la maestosa epicità di "Into Cursed Lands" e "Wolfborn" è notevole, inoltre la ricerca dello spunto chitarristico da parte di Martin W. Jensen e Carlos G.R. é un'altro punto a favore, ma tutto sa di già sentito, inoltre sembra che i pezzi, a parte le già citate "Wolfborn" e "Into Cursed Lands" che hanno una marcia in più, non riescano a decollare, passano i minuti e i pezzi rimangono nell'anonimato, senza avere quella scintilla che incendia, quello spunto vincente, sembra che l'alba che il guerriero dell'ottantiana copertina sta aspettando, non arrivi mai...