LUCIO MANCA: Everybody Needs An Angel

Il concept album è di per sè qualcosa di affascinante, tanto che è sempre una sfida quando una band si arrovella attorno ad un tema preciso, sviluppandolo in ogni direzione. Per questo, ogni concept non è paragonabile agli altri, storie diverse in sostanza. Lucio Manca è invece un bassista che vanta collaborazioni con Vision Divine e Dominici, il che fa ben sperare in questo disco, che appunto è la trasposizione in musica di una storia triste e profonda. Elizabeth è una madre che perde il figlioletto e cerca in tutti i modi di creare un contatto con lui, attraverso le dimensioni. La band trasporta tutto ciò in un progressive metal mai eccessivo, in cui importanza rilevante è data a Manca e alle sue linee molto belle, intricate ma di classe. Tante sfumature, come necessario, è cosa buona e giusta chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare dalle sensazioni. Però, chi ha già letto il voto conclusivo deve avere altre spiegazioni. Perchè il metal strumentale amplifica le potenzialità degli strumenti, ma allo stesso tempo li pone sempre in ballo, e quando questi non brillano, in quel momento il brano cade. Il fatto è che non è tutto progressive, o meglio, non è tutto un prog brillante, visto che se ogni brano è un mondo a parte, poi nell'insieme non si ha la coesione necessaria per un risultato di livello alto. La struttura dei brani, ad esempio, non è sempre avvincente e i riff a tratti tendono a ripetersi. Per l'immediato nulla di irreparabile, ciò non toglie che potrebbe esserci una maggiore snellezza delle architetture.