MONKEY3: The 5th Sun
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30/10/2013Quante volte l'abbiamo ascoltato questo 'The 5th Sun'? Dieci? Quindici? Molte anche consecutive, senza che potessimo strapparci al groviglio elettrico creato dalla band svizzera. I Monkey3 non sono i primi che passano, i dischi alle spalle sono diversi, avevano tutte le carte in regola per darci grosse soddisfazioni. Musica strumentale, che non ha bisogno d'altro che del silenzio attorno a sé e poi crea il vuoto, in cui -come spesso accade nelle uscite di questo genere- si inserisce un Sole che incenerisce e che nonostante tutto non possiamo smettere di fissare ad occhi aperti. Un continuo trip, potenzialmente infinito, che segue My Sleeping Karma, Karma To Burn e tutti questi altri gruppi caldi, che ti bruciano lentamente. Il post rock è una delle pietre d'angolo della band, però è stato tanto deformato da sembrare stoner in alcuni punti o psichedelia dall'altro. Si vola altissimo con "Icarus", ci viene in mente la figura mitologica richiamata nel titolo, ma pensiamo subito che a questi svizzeri le ali di cera non si possono sciogliere mai e poi mai, poiché riescono a tenerci in pugno per quindici minuti filati in modo eccelso. Nessun calo, nessun autocompiacimento, tutto è molto immediato, Isis e Pink Floyd vanno a braccetto, soprattutto nell'assolo di "Circles", altra top track, in cui il sublime ci appare tanto vicino e struggente. Dobbiamo segnalare tuttavia la leggera prevedibilità di alcune strutture, che inizialmente è nascosta dalla quantità di carne messa al fuoco.
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