TOBIAS CRIME QUARTET: Meet The Tobias Crime Quartet

Come fa un lavoro palesemente ispirato a sonorità di quarant'anni addietro a risultare così fresco? Chiedete ai Tobias Crime Quartet, così retrò già dal nome e portatori sani di quella piccola scintilla che già abbiamo sentito nei fantastici Calibro 35. Certo, quelli poi sono esplosi alla grande e invece i ragazzi di Olbia sono solo all'inizio, ma perché non sognarci sopra? Le qualità sono evidenti, il dischetto scorre snello e tuttavia denso di riff e suggestioni che rimandano direttamente ai thriller o poliziotteschi italiani dell'epoca d'oro. Tutti i suoni sono curati nei dettagli e per gli appassionati ogni nota equivarrà a una toccatina nel proprio "punto G" uditivo. Dura poco, è vero, e quindi per una pura questione di comodità sarebbe più adatto il formato digitale -più pratico da ascoltare e riascoltare diverse volte di fila- rispetto al vinile, che però con un contenuto così vintage è quasi d'obbligo. Mentre il dilemma mi tormenta le note continuano a fluire libere e mi fanno scommettere che se su disco i minuti sono solo undici, le esibizioni dal vivo saranno ben più dilatate e altrettanto avvincenti. E' quasi un'ingiustizia far durare così poco la coda di "Praia Grande 5 Till 9" ad esempio. 'Meet The Tomas Crime Quartet' è una sorpresa davvero gradita che fa presagire grandi cose.