TOME OF THE UNREPLENISHED: Cosmoprism: The Theurgy - Act I
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10/02/2017Chi va con lo zoppo impara a zoppicare, chi va con Ayloss impara a svalvolare. Hermes non si accontenta più di essere il creatore di una delle migliori one man band di black metal atmosferico degli ultimi anni (ascoltare questo splendido album del 2015, per cortesia), ma si unisce a compagnie molto poco raccomandabili e ci consegna la prima parte di un nuovo spaventoso progetto. Per Spectral Lore il punto di rottura era stato 'Gnosis', stranissimo e criptico, sul quale non ho tutt'oggi un giudizio netto e penso che mai lo avrò. Per Tome of The Unreplenished è la magna opera 'Cosmoprism', composta da tre EP. Quello che abbiamo virtualmente tra le mani è un netto distacco dal metal, un trip mentale di noise indiavolato e mistico. Probabilmente il polistrumentista cipriota è stato vittima di un rapimento alieno, oppure ha semplicemente capito che per risultare estremo, per riuscire a sfidare se stesso e guardare nell'abisso bisognava andare oltre, molto oltre. Metal? Non ne sono sicuro, è una massa dalla forma indefinita di pura oscurità, dalla quale a tratti emerge la batteria, il basso distorto o le urla. Si tratta di una sfida a metà strada tra quanto fatto da Todesstoss e Aevangelist. Per trovare un accenno di melodia o di qualcosa di lontanamente assimilabile a un riff bisogna aspettare fino a "Black Hole Resident", unico barlume in quel buco nero che vedete in copertina. Chissà come continuerà Hermes nei prossimi due lavori, sicuramente non si può pensare ad un ascolto a cuor leggero e se volete conservare integra la vostra salute mentale è meglio non chiudere mai gli occhi durante questi stranianti trentuno minuti.
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