WHISKYTELLA: Whiskytella
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21/11/2016Solo ora i Whiskytella si sono rivelati a chi sta scrivendo dopo averli visti all'Honky Tonky di Seregno assieme ai Sixty Miles Ahead - live report qui: http://www.hardsounds.it/live-report/sixty-miles-ahead-whiskytella-m-i-l-f-honky-tonky - così pongo subito rimedio ed eccoci a parlare dell'album autointitolato pubblicato senza il supporto di un'etichetta. Dopo averlo ascoltato, diciamo senza dubbi che l'etichetta arriverà perchè non diffondere 'Whiskytella' al grande pubblico è un delitto. E' vero che la band, la quale si è formata nel 2011, ed oltre a questo primo album ha collaborato con Paolo Casiraghi, il comico che interpreta Suor Nausicaa, non fa niente di nuovo in quanto il genere è un insieme di hard rock, blues e southern, ma fatto molto bene, toccando diverse sfaccettature dei generi stessi, dal blues fumoso di "Whiskyblues" - appunto! - all'hard blues di "Big Mama" al vigoroso southern dell'opener "Ah", fino all'acustica e toccante chiusura affidata a "Liver" e scomodando a volte i Black Crowes più elettrici, altre volte i Tesla più bluesy. Ma quello che più colpisce di 'Whiskytella' è che si sente lontano chilometri che i ragazzi trasudano passione e sangue, in quello che fanno ci credono davvero, sono musicisti esperti e si sente, ma sono anche protagonisti delle loro canzoni, le vivono, perchè parlano di cose che viviamo praticamente tutti i giorni, la rivalsa verso tutto ciò di plastificato, mode, stili, generi che purtroppo ci stanno contagiando, la preoccupazione per il futuro delle generazioni a cui lasceremo questo mondo, le grida di aiuto inascoltate di chi ne ha assolutamente bisogno, i falsi profeti, cioè i moderni pifferai magici, incantatori dai quali ci si deve allontanare. Insomma, problemi attualissimi che non fanno altro che acuire il senso di "vissuto" che i Whiskytella lasciano in ogni microsolco, e non serve andare in trasandato e fumoso locale degli States: i grandi li abbiamo anche qua!
pucce
23/11/2016, 17:40
A nome degli Whiskytella: Grazie di cuore per la bella recensione.. in particolare a Giorgio Barbieri. Nel mezzo di questo grigio mercoledì Milanese.. è stata come una salutare iniezione di fiducia e positività.. Rock'n'Roll a tutti!