42 DECIBEL: HARD ROCK'N'ROLL
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19/06/2013Quando ci si trova di fronte a band così simili ad altre da sembrare cover band i casi sono due, o li si disprezza in tutto e per tutto tacciandoli di mancanza d'identità, oppure li si apprezza, in fondo anche se non sono originali, quello che fanno, lo fanno bene; vedasi i casi di Kingdom Come, Orchid, Vektor, tutti gruppi che ricalcano mostri sacri e che lo fanno bene, ma senza quel briciolo di verve in più che darebbe il tocco personale. Così qualche anno fa si sono aggiunti a questa lista gli Airbourne, scopiazzatori degli Ac/Dc periodo Brian Johnson, ed ora ecco arrivare i 42 Decibel dall'Argentina (!) a colmare il vuoto lasciato dagli aussies nel momento in cui è mancato Bon Scott. In 'Hard Rock'n'Roll' tutto, ma proprio tutto, cominciando dal titolo, ricalca gli anni settanta di Angus & C., voce, chitarre, melodie, testi, istinto rock'n'roll, persino l'incisione sembra un lavoro di Harry Vanda e George Young, quindi prendiamo i 42 Decibel per quello che sono, una buona cover band che senza molte pretese dichiara il suo incondizionato amore per dischi come 'Let There Be Rock' o 'Highway To Hell', riuscendo a far smuovere il piedino in molte occasioni a furia di quattro quarti furiosi, blues elettrici malati e "win, women and songs". Chi stravede per i dischi degli Ac/Dc di quel periodo non potrà fare a meno di avere un tuffo al cuore, mentre come per chi scrive pensa che gli Airbourne siano dei furbacchioni, aggiungerà un gruppo a questa lista e si dimenticherà di loro dopo dieci minuti che il disco è finito.
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