ASHBRINGER: Vacant
data
09/06/2015Quando si inizia un nuovo progetto, la scelta del nome è molto importante per dare subito una direzione precisa. Ashbringer è una canzone dei Fen, tratta da 'Epoch', e quindi la musica composta dal giovanissimo Nick Stanger, classe 1997, non poteva che prendere le mosse da tale sound. Non si ferma lì. Ci sono tantissimi spunti in questo 'Vacant', inseriti con cognizione di causa e col fine di fornire un quadro esaustivo del black metal, includendovi correnti più disparate: da Burzum a suggestioni naturalistiche tipiche degli Agalloch, paesaggi austeri disegnati da Roman Saenko e i suoi Drudkh rivisitati con lo spirito naif che solo uno dalla mente fresca può avere, senza dimenticare la lezione di modernità data dai Wolves in the Throne Room, soprattutto nei momenti più ambient. Potrebbe sembrare un minestrone senza un filo conduttore, eppure grazie al grande lavoro di sintesi, di creazione di atmosfere silvestri purissime, riusciamo a capire il senso di 'Vacant', figlio di una generazione di self made men che fa tutto da sola (musica, artwork, registrazione), e sembra già pronta a tutto. Ascoltando un album come questo, effettivamente lo sono. Ci auguriamo di continuare a sentir parlare di questo Stanger, per capire quando potrà parlarsi ancora della sua creatura, magari senza dover andare a elencare le molteplici influenze musicali, oggi ben visibili come un'ancora, ma un domani necessariamente da metabolizzare.
Commenti