BLOOD RED WATER: All the Ills of Mankind
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06/11/2013Ce li ricordiamo benissimo i Blood Red Water (tanto che li abbiamo anche voluti in una nostra compilation), così come ricordiamo il nostro auspicio a continuare sulla strada di "Avoid The Relapse". Non è stato così, ma poco male, visto che lo sludge doom dei Nostri è migliorato parecchio sui tempi lenti. Saranno stati i cambi di formazione, oppure il tempo passato a provare e a cercare di superarsi, ma 'All The Ills Of Mankind' batte il suo buon predecessore e porta i veneti ad un punto in cui possiamo considerarli praticamente usciti dalla "zona demo". Lentezza, quindi, è la parola d'ordine: dolorosa come le sferzate inferte da un basso tanto distorto da fare concorrenza a quello dei Doomraiser; rabbiosa come le riuscitissime linee vocali che squarciano la pelle; grave come le chitarre che sembrano pesare come tonnellate sulle tempie. Un songwriting maturo e dalla qualità costante per tutto l'ascolto tritura ogni resistenza, tanto che ciondolanti e doloranti ci avviamo verso la chiusura spaventosamente pesante di "Thundersnow In Venice", a quel punto siamo sommersi da feedback assassini che mettono K.O..
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