DARK HAUNTERS: To Persevere Is Diabolical
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20/10/2016"Costanza nel perseguire i propri propositi, nell'insistere in un atteggiamento o in un'attività", questo è il significato più centrato della parola perseveranza, ed a giudicare dal fatto che gli abruzzesi Dark Haunters sono attivi dal 1999, ma arrivano solo in questo 2016 all'esordio su full lenght dopo due demo, l'ultimo dei quali risale a dieci anni fa, si può dire che la perseveranza è la loro più grande dote, e che ne hanno a profusione. E se il risultato è 'To Persevere Is Diabolical", ben venga. Se cerchiamo magniloquente malvagità, in questo album ce n'è a palate a partire dalla prima vera traccia, ossia "The Burning Eyes Of Vengeance" - "In Perseverance" è un'intro - per passare alla strumentalmente strutturata "The Tigress & The Prophecy" che chiude i brani veri e propri, visto che "...Towards The Realm" è una malinconica e tetra outro, oltre a tutto ciò i Dark Haunters farciscono questo ambiente in pieno stile Dimmu Borgir/primi Cradle Of Filth con quella vena horror tipicamente nostrano, si veda appunto l'outro, ma anche l'inserto in italiano in "Legend Of Pai Mei", probabilmente l'highlight del disco, il brano che più cerca di staccarsi dagli stilemi dettati da Shagrath e Dani Filth e nel quale vengono in mente i nostri - purtroppo defunti - Cultus Sanguine. Per il resto è tutto ineccepibile, formalmente e tecnicamente, se i Dark Haunters riusciranno a non vivere più nell'ombra dei due colossi citati sopra, ci saranno delle sorprese, per il momento il giudizio rimane buono, ma nulla più. Per capire quanto riescano ad essere derivativi in certi frangenti, ascoltatevi il lyric video di "Rising Through The Curse" qui di seguito e se volete altro, acquistatevi l'album, come ho detto, qualche sorpresa c'è!
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