DEADLINE: Heading West
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29/03/2013Che ti può combinare uno come Beau Hill. Sia per quanto riguarda l'hype attorno a un gruppo, sia per il lavoro svolto dietro la consolle. Produttore quotatissimo nell'ambito rock, ad onor del vero molto capace. Lo sentiamo in questa atipica minirelease (due vecchi singoli più un inedito) dei francesi Deadline (che fantasia questi monicker...), in questo caso la produzione fa davvero miracoli, esce fuori potente e ti vien voglia di mettere gli occhiali da sole per quanto è brillante. Lo stesso non si può dire del gruppo, benchè sia un dischetto frizzantino e brioso. I mezzi dei transalpini sono una buona tecnica, un grande affiatamento e hard rock da highway americane. Lo dicono pure loro nel titolo, si rivolgono verso Ovest, gli USA, Los Angeles e così via. Il cantato è abbastanza particolare, un po' troppo nasale: l'effetto Mustaine applicato a toni languidi alla Robert Plant o alla David Coverdale non è proprio il massimo (di Axel Rose ce n'è uno), ma la potenza c'è. I brani non sono direttissimi, non si direbbero singoli, quindi l'ascolto lascia un che di interrotto, ne vorremmo avere di più per testare la durata dei Deadline. La sufficienza c'è, ma tra richiami ai Guns n'Roses, Ratt e Whitesnake persino troppo palesi (l'assolo del brano finale ad esempio) si rischia di perdere di vista l'utilità e lo scopo per cui un gruppo viene fondato e decide di scrivere pezzi propri.
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