EIBON LA FURIES: The Immoral Compass
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03/09/2013Victorian black metal: di che diavoleria si tratta? Ascoltate gli Eibon La Furies e possiamo parlarne. La band è arrivata al secondo album e oramai possiamo dire che la formula non subirà più alcuna modifica, tanto che 'The Immoral Compass' può assurgere ad essere il masterpiece del genere. Ma semplicemente perché di dischi di victorian metal conosciamo solo quelli di questa band. Per tutti quelli che non si lasciano infinocchiare da definizioni farlocche, invece, l'uscita in questione è tutto tranne che indimenticabile. Il black metal è molto edulcorato, immerso in una glassa gotica niente male. E fin qui nessun problema se abbiamo apprezzato Cradle Of Filth e simili. L'asino casca quando andiamo a rilevare la estrema staticità di questo lavoro, la sua monotonia estenuante, la sua scarsa fluidità, i suoi riff sconnessi e messi uno dietro l'altro senza cognizione di causa. Quando lo scream si fa poco convincente, quando il mid tempo black metal cessa, la soluzione è rallentare il ritmo ("Flames 1918"), affidarsi a voci quasi baritonali, ma il risultato non fa decollare l'ascolto. L'attenzione scema subito, per poi tornare sotto forma di interrogativi quando ci chiediamo se sia possibile che un brano come "Conjure Me", dagli arrangiamenti pietosi, possa essere stato pubblicato da una etichetta seria come la Code666.
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