GUDARS SKYMNING: Höj Era Glas
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04/12/2013Non abbiamo intenzione di passare una giornata su Google Translate, soprattutto perché tutto questo album è molto intuitivo, prevedibile a tratti. Gudars Skymning significa "dei del crepuscolo", il titolo del disco sta per "alza il calice" e la copertina è ancora più chiara. La Transubstans fa uscire in autunno un cd che più autunnale non si può. Heavy blues cadenzato e denso, come se i Black Sabbath di quarant'anni fa oppure i Mountain si fossero ubriacati in modo osceno e si fossero ritrovati nudi in una foresta svedese, per poi trovare ristoro in un ostello in cui l'alcol scorre a fiumi. Per ripagare l'ospitalità, un concerto improvvisato che stordisce ancora di più. Il cantato in lingua madre non fa che rendere più interessante il tutto, mentre le chitarre disegnano il solito affresco dal sapore antico e l'ebbrezza si legge sulle gote dei satiri. Se le similitudini tra le varie tracce sono evidenti, notiamo come nel loro piccolo i Nostri vogliano differenziare la loro proposta, soprattutto con il bel blues conclusivo, sofferente e tra i migliori brani del disco. Come la maggior parte delle uscite analoghe che quindi vivono di luce riflessa, si tratta di un disco da avere solo se si è finito di collezionare tutte le band del sottobosco degli anni Settanta.
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