HORN OF THE RHINO: Summoning Deliverance
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09/02/2015Mentre siamo in ginocchio sui ceci per aver completamente dimenticato quest'album al momento della sua uscita, andiamo ad annotare il nome degli Horn Of The Rhino tra quelli delle band più snobbate (a torto!) degli ultimi tempi, e 'Summoning Deliverance' nella writers' poll dello scorso anno. Contando anche le release a nome Rhino, siamo al quinto devastante parto discografico per il terzetto di Bilbao, che - in netta controtendenza rispetto all'ammorbidimento del sound spacciato per maturità da molti loro colleghi - ci consegnano il loro mastodonte più violento ed estremo, sconfinando spesso e volentieri nel death metal più grosso e roboante. Non che 'Grengus' fosse composto da filastrocche per bambini, anzi, ma qui quello che verrebbe definito sludge/doom metal si rinviene solo in un paio di canzoni, il resto è semplicemente un idromassaggio nei fanghi fetidi dell'Ade. Una miscela che ribolle di ispirazione e malvagità, suonata in modo eccelso da persone che hanno iniziato il loro percorso di perdizione anni addietro e assicurano qualità e quantità sempre maggiori. Che bisogna fare per convincervi a dare una possibilità a questi bestioni? Portarveli a casa, forse? In effetti ci starebbe proprio bene qualche concerto in Italia. Il brano qui sotto esemplifica la loro proposta, che si compone anche di una variazione piacevole in odore di post metal nel tornado di "Grim Foreigners". Gli Autopsy si sono dati allo sludge? No, cari miei, sono gli Horn Of The Rhino, che ogni volta spostano un po' più in là il concetto di "estremo".
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