PLANET RAIN: THE FUNDAMENTAL PRINCIPLES
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23/05/2014Svezia, il paese del death metal, sia che arrivi da Stoccolma, quindi il crunchy-death di Entombed, Dismember & C., sia che arrivi da Goteborg, quindi il melodic death di Dark Tranquillity, In Flames e compagnia bella, ma basta spostarsi più a nord-ovest, a Gävle, per trovare dei nuovi epigoni di questi ultimi, i Planet Rain, attivi dal 1997 con il monicker Zweihander. Nel 2006 hanno cambiato nel nome attuale, ed hanno anche cominciato ad avere un'attività discografica abbastanza intensa, ricalcando sì le gesta dei fortunati predecessori, ma inserendo anche delle idee un po' più moderne, come nelle contaminazioni elettroniche e groovy di "Fluxus", qualcosa di simile a ciò che fanno gli Scarve. L'album fa parte di una trilogia iniziata con il precedente 'Antichthon' del 2012, nel quale, per rimanere collegati ai successivi episodi, c'era la prima parte di "The Dereliction", ora sottotitolata "The Bonds Of Oblivion", quindi anche la relativamente breve durata - neanche quaranta minuti - non deve essere vista come un difetto, ma un tassello da inserire tra il primo episodio - dalla stessa durata - e quello a venire, per il momento, godiamoci i pezzi meno "ordinari", laddove la band si sforza di essere personale, come nella già citata "Fluxus" o in "Kryptographic", brano che presenta gli stessi robusti muscoli che sfoggiano i Machine Head inizialmente sopratutto, e di cui la band ha pubblicato anche il video che potete vedere qui di seguito.
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