SMALL JACKETS: IV
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10/04/2013Ci avevano lasciati ubriachi di tequila e di rock'n'roll, gli Small Jackets, li ritroviamo dopo ben quattro anni e sembra che il tempo si sia fermato per loro. Riprendono esattemente da dove si erano interrotti, a tutta birra e senza lasciarci modo di dar loro il bentornato, ci scagliano addosso la consueta dose di adrenalina. 'IV' è un fiume in piena, come nella miglior tradizione della band italiana, in un certo senso più strutturato rispetto all'osannato 'Cheap Tequila', più lisergico (sarà stato il passaggio presso Transubstans Records?) e a tratti meno immediato. Per dire, il mega singolo "Listen To The Rock" non ha corrispondenza in questo cd (anche se "Black Beauty" ci va molto vicina). Ma niente paura: basta il minuto di puro heavy metal della introduzione a svegliare tutti dal torpore, tanto poi c'è tutta una serie di inni alla goduria in nome del dio del rock. La cosa bella dei Nostri è che pur suonando hard rock ribelle e pieno di stile, non suonano come gente di quarant'anni fa, non appaiono anacronistici, bensì sempre attuali, tanto che in ogni locale in cui vai, ti auguri sempre che ci sia qualcosa del genere a spazzar via la feccia delle cover band. I Lynyrd Skynyrd incontrano gli AC/DC, vengono fulminati, e contorcendosi come Angus Young sul palco prendono a prestito l'immediatezza d alcuni riff dei Saxon, lì basta piazzare il tocco che oramai è tipicamente Small Jackets e abbiamo la gioia di ogni amante del rock. "Trouble Blues" è tutt'altro che un blues, i Motorhead approverebbero e in un batter d'occhio siamo lanciati a tutta velocità nei bassifondi di qualche metropoli. Le ultime tracce del disco nascondono ulteriori sviluppi: se "Wanderlust", brano più melodico di 'IV', è figlio illegittimo di Thin Lizzy e Aerosmith, le seguenti vanno addirittura a scomodare i mitici UFO (coordinate: 'Phenomenon' e 'Lights Out'), rendendoli graffianti e stradaioli. Un solo riempitivo: "Heard It On X", per il resto si fa fatica a capire come possano essere preferiti a loro gente come gli Airbourne.
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