TRYSKELION: In A Nameless Grave

La Sicilia si sta riscoprendo terra assai estrema: di certo meno glaciale della Scandinavia, ma non per questo arida di band dal suono mortale e interessante. Da Cefalù, i debuttanti Tryskelion ci mostrano in un EP il loro ottimo potenziale. Non si vuol riempire la recensione di storia del gruppo, anche perché è tutta da scrivere: 'In A Nameless Grave' abbiamo delle basi molto solide su cui vogliamo scommettere per il futuro. La produzione è ruvida, ma comunque molto chiara, sembra provenire dalla Svezia dei primi anni Novanta. L'operato dei Nostri ci ricorda in particolare quello dei Damned Creation (lucani, svaniti nel nulla attualmente) e dei baresi Dewfall, ma volendo ampliare il discorso la loro violenza unita alla ricerca della melodia riporta a Naglfar, Dissection e In Flames. C'è lo spazio per gli arpeggi puliti, prima che il growl si scateni sul pandemonio ritmico, ci sono assoli classici e mai scontati, una partenza col black metal in "Broken Arms"... insomma, un biglietto da visita eloquente, con i punti di riferimento ben saldi. Giusto la copertina non ci sembra effettivamente affine al genere suonato, ma stiamo cercando il pelo nell'uovo.