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DARK HORIZON OPEN AIR 2020

Il weekend partito il 10 luglio era stato pensato per il Castle Party di Bolkow (Polonia) che pareva avrebbe avuto luogo nonostante tutta la situazione relativa al coronavirus. Anche il Castle Party ha infine rimandato all'anno prossimo come cosi tanti altri festival, e io mi ero a questo punto rassegnato ad un'estate di astinenza festivaliera. Poi sbuca dal nulla questo evento alla prima edizione. In Germania tutti i grandi eventi sono cancellati fino al 31 agosto. Gli organizzatori del Dark Horizon sono riusciti a farsi dare l'ok per la vendita di mille biglietti per giornata e il festival era strutturato su due giornate. Mi è stato possibile assistere solo alla prima di queste. Non c'è stato il sold out, ma erano presenti circa seicento persone. I biglietti sono stati venduti esclusivamente online, per far in modo da avere a disposizione l'indirizzo email di tutti i partecipanti, in caso fosse necessario, a posteriori, contattare il pubblico qualora si venisse a sapere di casi di infezione. Il luogo scelto è in piena città, anche se non proprio centrale: municipio di Spandau sul luogo di una ex produzione di lavatrici della Siemens, la Gartenfelder Insel. Le procedure per entrare sono naturalmente un po' piu complicate del solito, con personale addetto a far mantenere le distanze in fila. Una volta dentro, il tutto si svolge in una radura erbosa punteggiata qua e la da qualche betulla: il palco disposto da una parte e i vari stand disposti a semicerchio dalla parte opposta. L'organizzazione dei servizi igienici ha subito, causa virus, il cambiamento più degno di nota: è si a pagamento (50 centesimi a visita, ma "flatrate" a 2 euro), ma vengono puliti dopo ogni singola visita, tutte le volte. Una modalità da tenere forse in considerazione anche dopo che sarà finita questa emergenza sanitaria. Le regole prevedono l'uso della mascherina ogni volta che ci si mette in fila ad uno stand mentre davanti al palco è l'osservanza della distanza ad essere richiesta. Vige una sorta di allegria controllata nell'atmosfera, quasi che il pubblico non riesca appieno a realizzare che, si, sta veramente per verificarsi un evento musicale live. Persa la prima band per le lungaggini all'ingresso, i Painbastard salgono sul palco con un opportuno ritardo sulla scaletta annunciata. E si vede subito che la band, cosi come il pubblico, ha fame di palco e di interazione, non lesinando di rimarcare l'eccezionalità dell'evento di questi tempi e ricordando a più riprese l'importanza di osservare le raccomandazioni in modo da rendere l'evento possibile anche in futuro (una seconda edizione è già annunciata per agosto e in attesa di conferma nei dettagli). Il pubblico in verità si comporta in modo impeccabile per tutta la durata dell'evento, del resto gli spazi sono abbondanti con i novemila metri quadri previsti per mille biglietti e appena seicento presenti. Nove brani costituiscono il set dei Painbastard, dalla iniziale "Nervenkrieg" passando per "A Short Moment Of Love"e "Sternentanz" fino alla conclusiva cover dei DAF "Als Wär's Das Letzte Mal" per un set riuscito, con il vocalist munito anche di chitarra in un paio di brani ad inasprire il loro dark electro. È poi la volta dei Rroyce, ben più inclini ad un electro pop che, complice anche la voce, ricorda molto da vicino i ben piu noti VNV Nation. Avevo delle remore sul genere proposto e avevo già deciso di impiegare il tempo diversamente durante il loro set, approfittando per visionare l'ampio stand di merchandise del Darkstore di Berlino ma l'atteggiamento autenticamente entusiasta e coinvolgente della band mi ha fatto tornare sui miei passi.

È forse vero che dopo mesi di totale assenza di eventi era difficile sbagliare questa serata, data l'ottima disposizione sia delle bands che del pubblico. Undici brani per i Rroyce prima di lasciare il palco agli headliners Funker Vogt. Guidata da Chris L., più noto per essere la voce degli Agonoize (con cui fra l'altro si presenterà da headliner anche per la seconda serata), la storica band tedesca ha ripreso nuova linfa vitale dopo il suo ingresso avvenuto nel 2017, quattro anni dopo la dipartita del vocalist originale e del conseguente scioglimento. Freschi di release dell' EP 'Conspiracy', da cui vengono tratti ben quattro brani della scaletta (solo l'album 'Wastelands' con cinque pezzi sarà meglio rappresentato), i radiooperatori propongono in larga maggioranza materiale del loro nuovo corso, costituito ormai da due full-lenght e vari EPs e singoli. Alla domanda del frontman "conoscete anche i vecchi Funker Vogt?" il pubblico risponde con uguale entusiasmo, per uno dei rari excursus nella vita precedente della band. Non manca il solito materiale pseudobellico sul palco (reti mimetiche, cannoni..) in tema con le liriche.

"Thor's Hammer", tratta da 'Wastelands' risulta particolarmente coinvolgente, in uno show comunque euforico dal principio alla fine. "Ikarus" tratta dal medesimo album chiude la scaletta, prima dell'ovvio encore. La giornata è sembrata riuscitissima. Sicuramente ha beneficiato delle circostanze eccezionali: sia le bands che il pubblico volevano con ogni evidenza fortissimamente un evento del genere. Ma l'attuale situazione significa anche tutta una serie di difficoltà organizzative, e per essere riusciti a mandare in porto un evento del genere, gli organizzatori meritano senz'altro il plauso del pubblico. Il festival è parso ben organizzato e adattato alla situazione attuale.

La seconda giornata, a giudicare dai riscontri sui social media, non pare essersi discostata nello svolgimento dalla prima. Chissà che questa esperienza non possa essere d'indicazione, pur a fronte delle molteplici differenze normative che vigono nei vari paesi per quanto riguarda eventi di massa da alcuni mesi a questa parte causa coronavirus, per come sia possibile organizzare un evento di questo genere mantenendo determinati margini di sicurezza. Anche il pubblico merita decisamente lode, per aver mostrato di comprendere la portata dell'evento sia nel bene (con una partecipazione entusiasta), sia nel male (attenendosi scrupolosamente alle indicazioni).

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