ACAUSAL INTRUSION: Panpsychism

Terzo lavoro in tre anni per gli statunitensi Acausal Intrusion, un duo fautore di un metal estremo, sperimentale e oscurissimo, degna presenza nel roster di I, Voidhanger. Difficile spiegare il genere. Provate a immaginare un misto tra la cupa pesantezza degli Immolation, le dissonanze degli Ulcerate, la tecnica e l’estro dei Gorguts di ‘Obscura’ che fioriscono in tracce articolate, in certi casi superiori ai dieci minuti. “Encoded Hexagram” inizia con un arpeggio acustico ed evolve in un groviglio di riff molto dissonanti che crea una selva di groove, riff complessi, melodie oscure, tempi irregolari e stacchetti continui. Il muro sonoro creato dall’intrico dei riff sottolineato dalla produzione ruvidissima cede alle melodie dissonanti che vi fanno breccia, emanando un raggio di pura energia oscura. “Pillar of Rationality” è lunga e complessa, con dei riff pesantissimi e melodici, che sembrano arrivare dallo spazio profondo, mentre le gutturalissime linee vocali, un vero e proprio strumento, sembrano provenire dall’Oltretomba. Uno dei pezzi che più colpisce in particolare è “Continuum Magnitude”, con le sue evoluzioni in crescendo e il rallentamento finale, con le sue melodie tenebrose. ‘Panapsychism’ è un lavoro complesso, oscurissimo e non di facile approccio, qualcosa che sarà apprezzato da chi ama questo tipo sonorità. Un viaggio nei recessi più reconditi e profondi, dove la luce non arriva.