AMORPHIS: Borderland
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27/09/2025Una band quella degli Amorphis che ha esplorato senza timori vari confini musicali: dal death metal ruvido degli esordi, pennellato da suggestive cartoline folk, incastrando nell’intelaiatura anche raffinate venature di rock progressivo. Un ricco background che nel tempo, album dopo album, si è evoluto e cresciuto fino ad innovarne il suono, seppur ancorato alla tradizione. <<'Borderland’ è più accessibile di ‘Halo’, vanta un'atmosfera moderna e fresca, ma completamente fedele a ciò che siamo">>, riflette il batterista Rechberger. Una mano pesante per la finalizzazione del nuovo album ce l’ha messa anche Jacob Hansen, già produttore per Volbeat, Pretty Maids, The Black Dahlia Murder, Arch Enemy ed altri, garantendo un suono limpido, profondo e dinamico, che esalta il drum beat ed il groove che avvolge molte tracce. ‘Borderland’ ha tutte le carte in regola per far breccia in una fetta molto ampia di pubblico, grazie ad un contributo melodico significativo, pur preservando l’aurea dark doom del gruppo finnico: anche i growl del camaleontico Tomi Joutsen si sono ridotti al minimo storico. ‘Borderland’ è un album pensato e registrato meticolosamente, forte di un songwriting che ne condensa tutte le caratteristiche dei nostri. Il mood intimidatorio alla Rammestein di "Bones" si fa largo a spallate, è proprio un gran bel brano riuscito e si candida a mani basse tra i top singoli di questa annata, idem "Light And Shadow" contaminato dalla new wave dei New Order, mentre "Tempest" alterna squarci bui di black metal e bucoliche immagini folk.


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