BON JOVI: LOST HIGHWAY

...e ora? Avevo lasciato i Bon Jovi con l'ottima prova di "Have A Nice Day", e avrei scommesso su una loro "rinascita" musicale... e invece mi ritrovo questo "Lost Highway", infarcito di ballads e mid-tempo e dopo un po' - diciamolo - abbastanza fastidioso. E' un peccato, credetemi. Perchè i Bon Jovi hanno ancora le loro carte da giocare, altrimenti non si spiegherebbero brani splendidi come la title-track, o "We Got It Going On" o la Springsteeniana "Whole Lot Of Leaving", o la conclusiva "I Love This Town". Quelle citate sono canzoni belle. Proprio belle. Aggiungiamoci anche "Summertime", forse un gradino sotto ma comunque godibile... ma tutto il resto? Ballads. Solo ballads, o al limite tiepidi mid-tempo. Prese singolarmente, sono anche carine. Ma una, due al massimo. Non sette! Tra l'altro la canzone scelta come singolo, "Make A Memory", si guadagna di diritto un posto tra i lenti più brutti mai scritti dalla band americana. Il problema è che i Bon Jovi sono una rock band, e lo si sente quando i pezzi "pompano". Le chitarre di Sambora graffiano ancora, Tico Torres sa picchiare e la voce di Jon si esalta nello spirito Rock'n'Roll. Ma tutto questo si affloscia sulle (troppe) ballads del disco, lasciando spazio a grandi sbadigli e ad un deprecabile senso di noia incombente. Speriamo sia solo un passo falso, e non una ricaduta dell'orribile periodo di "Crush".