CARNAL FORGE: THE MORE YOU SUFFER

Al quarto lavoro dopo appena un lustro, i Carnal Forge sono riusciti, complice anche il parziale ritorno di fiamma del thrash, a farsi notare per una proposta musicale aggressiva che affonda le sue radici nel classico thrash bay area degli anni '80, elegantemente fuso ad una robusta dose di melodia tipicamente swedish. Il precendente "Please...die!" risultava forse un album troppo piatto, incapace di lasciare il segno ma che confermava quanto di buono ci fosse nelle folli intenzioni di questi cinque scandinavi. Questo nuovo "The More You Suffer" si rivela invece prepotente e arrabbiato al punto giusto, sfoderando dei riff avvicenti figli dei Testament più tecnici (probabilmente i due fratelli Kuusisto ascoltano "The Legacy" un giorno si e l'altro anche)e assoli che molto devono ai soliti King e Hanneman; molto interessanti sono anche gli inserti di voce pulita all'interno di certi brani, e se a pensarci può stridere un po', l'effetto è tutt'altro che disprezzabile, mentre si rivelano come al solito energici i collaudatissimi cori 'alla Exodus' dei ritornelli (ascoltare l'esilarante opener "H.B.F. Suicide" per credere!). La produzione è, ovviamente, pulitissima e compatta e la prestazione strumentale della band assolutamente sopra le righe (del resto sono svedesi, che ci vogliamo fare...), fattori che innalzano ancor più il tasso di appetibilità di questo quarto lavoro dei Carnal Forge, fino a poco tempo fa giovane promessa del thrash/death scandinavo ma ormai realtà collaudata della scena metal internazionale; speriamo di poterli vedere presto dal vivo da queste parti.