LEGION OF THE DAMNED: CULT OF THE DEAD

I Legion Of The Damned appartengono a quello stuolo di band cult che fanno la fortuna delle piccole etichette e dei locali underground (nonchè delle fiere del disco e dei produttori di vinile); sicuramente i thrasher all’ascolto sanno bene di chi stiamo parlando, e allora tanto vale che vadano a comprarsi il disco, che è un po’ quello che succede con altrettanti gruppi ‘cult’; per tutti gli altri, diciamo che gli olandesi sono l’ennesimo gruppo thrash/death ‘moderno’ (moderno nel senso che non registrano in cantina, ma le virgolette indicano che le sonorità sono ampiamente derivate dagli anni ’80), peraltro a dir poco prolifico visto che questo è il loro quarto disco in tre (!) anni. Avrete già capito che non parliamo di un combo che mira a rivoluzionare la scena metal, ma pur con tutta l’onestà e la passione che traspirano da questo disco, l’unica cosa chiara è che ci troviamo davanti all’ennesimo disco fotocopia di suoni riciclati, perlaltro con un artwork prevedibilissimo coi morti, il papa e Gesù Cristo in copertina. Brani anche ben eseguiti, ma che sono l’apoteosi della banalità. Un disco che ascolterete una volta, se va bene, per poi lasciarlo alla polvere.