DIAMOND PLATE: Generation Why?

Debutto discografico per i Diamond Plate, una giovane e fresca band statunitense attiva dal 2004. Le sonorità del gruppo sembrano provenire dagli albori del thrash della Bay Area, ma a differenza dei numerosi cloni che scimmiottano i mostri sacri, i nostri cavalieri dell'apocalisse propongono brani che, seppur contengono al loro interno degli innegabili riferimenti a icone del calibro di Metallica, Exodus, Testament, Artillery e Destruction, hanno comunque quel quid che li rende personali e mai scontati. Tutto questo è opera del chitarrista Konrad Kupiec, le cui doti sono la quintessenza del genio e della sregolatezza. Alla quadratura del cerchio ci pensa l'ottima sezione ritmica che riesce a rendere ogni singola traccia compatta e ben quadrata. Esempio lampante sono "Generation Why?" e "Pull The Trigger", due autentiche mazzate di thrash tecnico tempestate da una serie infinita di cambi di riff e tempo. Ma non tutto fila liscio, però. Delude molto la prova vocale di Jon Macak, buon bassista, ma al tempo stesso un pessimo cantante che con il suo tono monocorde non rende giustizia alla classe dei brani, facendo scadere non poco il lavoro. Per fortuna Neil Kernon, che ha curato tutti i suoni, ha cercato quantomeno di rendere il disco più appetibile con un egregio lavoro alla consolle. Comunque i Diamond Plate di stoffa ne hanno, devono solo smussare qualche angolo e cominciare quanto prima a cercare un vero cantante.