ONE MAN ARMY & THE UNDEAD QUARTET: ERROR IN EVOLUTION

Molto prolifici gli One Man Army eccetera dell’ex The Crown Johan Lindstrand, autori appena un anno fa di un debutto carino (ma ampiamente trascurabile) e di un contemporaneo tour in compagnia di Ektomorf e Children Of Bodom; dopo aver stuzzicato il loro pubblico che numericamente non è certo quello degli Iron Maiden con l’ep natalizio “Christmas For The Lobotomizer” arriva il secondo full length. Percorrendo le orme di numi tutelari che tutti conosciamo, gli One Man Army decidono che ‘squadra che vince non si cambia’, ed “Error In Evolution” è l’esatta fotocopia coi titoli cambiati, e forse una produzione un pelo migliore, di “21st Century Killing Machine”. Il thrash ‘n roll che pesca da Motorhead, Metallica, Slayer, dall’hard rock di Alice Cooper e degli AC/DC è invariato nei dieci brani che costituiscono il platter; sporchi e grezzi come da copione (marketing dell’immagine?) il quintetto svedese non fa sussultare l’ascoltatore nemmeno una volta, mai qualcosa di nuovo, mai qualcosa che possa ritenersi quantomeno interessante a prescindere. C’è una cover (piacevole) di Alice Cooper, così giusto per la cronaca. “Error In Evolution” è dunque un album piacevole per carità, suonato da gente in gamba, gente furba, forse non abbastanza però da meritarsi la sufficienza piena. E se il platter precedente era pur sempre un debutto e poteva garantirsi il 65 anche sulla fiducia, stavolta non ci siamo proprio.