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SIXTY MILES AHEAD

Il loro nuovo disco 'Insanity' è stato accolto dalla critica con ottimi risultati. Loro sono i Sixty Miles Ahead ed abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere "virtuali" con l'intera band.

Ciao ragazzi. Prima di iniziare, complimenti per il vostro terzo album, da noi definito come il “disco della maturità”; vi aspettavate tutti questi riscontri positivi? Ciao e grazie dell'intervista e della bella recensione! Sapevamo di avere fatto un passo avanti rispetto ai nostri primi due dischi, ma le prime recensioni sono oltre ogni aspettativa, anche dall'estero e ne siamo molto felici!

Abbiamo notato una grande crescita a livello musicale rispetto agli album precedenti. Cosa è cambiato? Siamo cambiati molto sia a livello artistico, sia personale. I primi due album sono stati scritti in modo molto semplice e diretto, erano lo sfogo di quattro ragazzi con una voglia smisurata di fare musica inedita e suonarla dal vivo. Oggi quella voglia è immutata, ma alcune vicende all'interno della band e alcune difficoltà nelle nostre vite privata hanno influito molto sul nostro approccio alla composizione. Forse abbiamo scavato un po' più a fondo sia a livello di tematiche, sia di sonorità e arrangiamenti.

Come nasce il titolo ‘Insanity’? Ci piace pensare a 'Insanity' come a una voce a metà tra l'inquietante e il seducente che ci sussurra costantemente alle orecchie. Il nome arriva dal brano omonimo scritto dal nostro cantante Sandro che è quasi una canzone d'amore per la follia e per il lato oscuro di ognuno. Parla di accettare i nostri errori, le follie, le debolezze e di non nasconderli ma di goderne fino in fondo come parte di noi stessi.

’Insanity’ abbraccia varie sfumature del rock. Una domanda d’obbligo: in questo momento cosa gira nel vostro stereo? Questa è difficile! Ognuno di noi ha gusti molto diversi, i nomi sui quali andiamo d'accordo tutti sono Shinedown, Sixx A.M., Alter Bridge, Black Stone Cherry, Avenged Sevenfold... e ultimamente stiamo ascoltando spesso Rob Zombie! Nei nostri stereo puoi trovare di tutto, dal punk rock al blues, dalle colonne sonore dei film anni 80 alle compilation di natale... Quindi come puoi immaginare spesso partono frecciate e discussioni sui CD da ascoltare on the road!

Una band attinge dalle esperienze dei singoli componenti. Cosa ha ispirato le vostre canzoni? Ci sono davvero tante cose nel disco e spesso hanno un significato diverso per ognuno di noi. Forse in 'Insanity' rispetto agli altri album si parla meno di fatti o esperienze personali e di più di riflessioni e stati mentali. Non mancano alcuni episodi di vita vissuta, ma è meglio lasciarli alla libera interpretazione!

Avete suonato anche all’estero ed una domanda che nasce spontanea: che tipo di supporto avete trovato suonando davanti ad un pubblico italiano ed estero? Quali sono le differenze? Per la nostra esperienza all'estero c'è un interesse e un coinvolgimento maggiore. C'è più entusiasmo nell'idea di conoscere nuova musica, nuove band, di conoscerle personalmente e magari portarsi a casa un CD, una maglietta o anche solo una foto e un ricordo della serata. Per fortuna la maggior parte delle volte questo capita anche in Italia, ma qui è anche facile scontrarsi con indifferenza.

Quale delle vostre canzoni preferite suonare dal vivo? Quelle che sono sopravvissute in scaletta dopo questi anni! "Unfaithful Confessions", "Not Supposed To Crawl", "Polite Conversations" "Dance"... ultimamente ci piace molto suonare "Not The One For You" in versione elettrica. L'abbiamo pubblicata su YouTube come singolo acustico, ma in versione più rock ci piace ancora di più! Dei nuovi brani è presto per dirlo, sicuramente "Insanity" e "Used To Believe"!

Durante i concerti, qual è la cosa (se esiste) che vi da’ più fastidio? Non ci sono mai capitate cose particolarmente fastidiose, sicuramente a volte è difficile avere a che fare con la mancanza di rispetto.

Mai giudicare il libro da una copertina, e stesso discorso vale per un disco; come scegliete i soggetti per le vostre cover? Vi siete pentiti della non-copertina di 'Blank Slate'? Cerchiamo sempre di fare qualcosa che valorizzi il concept del disco e aggiunga un'atmosfera particolare all'ascolto del disco. Per 'Insanity' la copertina e le grafiche sono realizzate dal batterista Luca e vogliono suggerire quel mix di inquietudine e seduzione che vediamo nella follia. Non siamo pentiti della copertina di 'Blank Slate'. L'Ep per noi ha rappresentato un nuovo inizio. Una lavagna vuota ci sembrava appropriata! Oltre a questo nelle vetrine dei negozi faceva il suo effetto: un buco nero in mezzo a mille immagini e colori!

Come curate la pronuncia e lo studio dei vostri testi? Cerchiamo di migliorarci continuamente correggendoci a vicenda, guardando film in lingua originale (alcuni di noi hanno la mania di imparare tutti i dialoghi a memoria), ma soprattutto ci consultiamo spesso con amici e amiche che ne sanno più di noi (grazie Sabry!). Ultimamente abbiamo sempre più a che fare con l'estero quindi scrivere e parlare in inglese sta diventando più naturale per noi.

Avete firmato per la Eclipse Records. Com’è nata questa collaborazione? Abbiamo conosciuto Chris Poland di Eclipse Records, quando eravamo alla ricerca di una etichetta per 'Millions of Burning Flames'. Chris aveva espresso il suo apprezzamento sia per l'album, sia per il primo EP, e ci ha chiesto di aggiornarlo sul nuovo materiale. Quando gli abbiamo mandato 'Insanity' è rimasto molto colpito e ci ha proposto di pubblicarlo.

Tra le cose che non avete ancora fatto…in quale Paese vi piacerebbe suonare e con quale band vorreste avere una collaborazione? Penso che un suonare in U.S.A. a questo punto sarebbe il massimo, magari di spalla a uno dei gruppo che abbiamo citato prima! Gli Shinedown sono una band sempre in evoluzione, sarebbe un sogno poter collaborare

Tornando al discorso delle influenze musicali, apprezzate maggiormente il metal estremo o il pop? Entrambi. Infatti, ci piace "rubare" sia da uno che dall'altro!

Dove pensate di arrivare se andate 60 miglia avanti? Non ci interessa arrivare da qualche parte in particolare, ci interessa continuare a muoverci! In questo caso suonamdo! Se guardiamo avanti speriamo di essere su un tour bus a portare la nostra musica in giro per il mondo!

Quali sono i progetti futuri per la band? Avete già qualcosa in cantiere per il prossimo album? Al momento ci impegneremo a promuovere 'Insanity' e lo suoneremo dal vivo su più palchi possibili. Per pensare al futuro e per un nuovo album è ancora presto! Ci stiamo godendo l'uscita del nuovo disco e stanno succedendo tantissime cose in poco tempo, quindi per ora ci godiamo il momento in attesa di poter rivelare qualche novità!

Un saluto alla redazione di Hardsounds! Grazie a tutta la redazione per lo spazio che ci dedicate da sempre e complimenti per essere una webzine aggiornata e in continua evoluzione! A presto, magari a qualche concerto!

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