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HAMMERFALL

Dopo essere stati lungamente in tour all'estero, gli Hammerfall si dedicano a qualche data in patria, nell'occasione quella del 20 aprile, battezzando questo mini tour "Swedish Brotherhood", nome perfettamente in linea con la retorica della band di Göteborg. A supporto sono stati chiamati i conterranei Art Nation e occorre fare un discorso riguardante le band che suonano di spalla. Ne esistono essenzialmente di due tipi: quelle di una certa qualità, in grado forse di competere con la band principale ma non (ancora?) oggetto della stessa popolarità e quelle, inferiori su tutta la linea, che sono li essenzialmente per intrattenere un po' il pubblico prima dell'act principale e "allungare il brodo". Gli Hammerfall suonarono a Malmö circa venti anni fa con i Masterplan a supporto, una band decisamente del primo tipo. Gli Art Nation non sono in grado di insidiare gli Hammerfall nè per popolarità, nè per talento, e neanche per semplice impatto. Il loro hard rock con una spruzzata metallica suona ancora più retrò della band principale, e non c'è davvero nulla che possa mettere in discussione a quale band appartenga la serata. Menzionerò tuttavia il vocalist, dotato di una voce tutt'altro che spiacevole, e che risulta anche prodigarsi per creare una buona atmosfera col pubblico. È difficile non provare simpatia per una band, gli Hammerfall, che all'uscita del loro album d'esordio nel 1997 erano sostanzialmente un side project nella cui riuscita credevano probabilente solo loro e una (allora) piccola casa discografica tedesca dedita per lo più a pubblicare metal estremo (la Nuclear Blast). E i nostri ci allietano con un buon mix di nuovi brani e classici del repertorio (apprezzabile in particolare un medley dell'album 'Crimson Thunder'). Joachim Cans insinua anche in apertura che potrebbe esserci spazio per una ballad e la band di Göteborg ci regala "Glory To The Brave", cioè la toccante traccia conclusiva dell'album d'esordio. È prodigo di facezie e palesemente di buon umore il cantante questa sera e citerò, per rendere l'idea, la cirostanza in cui cerca di stabilire quanti spettatori hanno già visto gli Hammerfall e quanti sono invece alla prima volta; di fronte ad un astante che non si pronuncia lo apostrofa così: "Ah, tu sei quello che compra il biglietto, viene al concerto e poi si piazza al bar; la mattina dopo si sveglia, ancora ubriaco e, ritrovandosi un biglietto per un concerto degli Hammerfall in tasca, si rallegra e si chiede quando avrà luogo. Peccato che era ieri. Comunque grazie di essere venuto, anche tu contribuisci a che io possa comprarmi più birra". Mi sarei apettato in chiusura il brano "Hammerfall", cosi come gli  Iron Maiden chiudono sempre con il loro brano omonimo prima del bis, ma invece la scelta cade su "(We Make) Sweden Rock", brano pubblicato inizialmente come singolo per celebrare la loro partecipazione al festival in questione e debole al punto da portare taluni presenti a chiedersi, con ironia o meno non è dato sapere, se la band prenda royalties dagli organizzatori per eseguirlo. Per fortuna l'ultima traccia della serata è una più consona (anche se piuttosto pacchiana, ma è un'obiezione quasi inutile in un concerto come questo) "Heart On Fire". Le critiche agli Hammerfall sono note e probabilemente condivise da una larga fetta di pubblico che li conosce. Nondimeno mi piace osservare che la maggior parte di queste risultano in fondo irrilevanti dal vivo. Non consiglierei a nessuno di andare a procurarsi l'intera discografia di questo svedesi, ma decisamente raccomanderei a chiunque di familiarizzare con i loro pezzi più noti per potersi godere uno spettacolo di heavy metal autentico, da parte di una band che ha tutta l'aria di divertirsi facendo (piuttosto bene) quello che fa e guidata da un vocalist che è un intrattenitore autentico.

Setlist:
Brotherhood
Any Means Necessary
The Metal Age
Hammer Of Dawn
Blood Bound
Renegade
Venerate Me
Last Man Standing
Crimson Thunder Medley: Riders Of The Storm/Hero's Return/On The Edge Of Honour/Crimson Thunder
Let The Hammer Fall
Glory To The Brave
Hector's Hymn
Dominion
(We Make) Sweden Rock
Hammer High
No Son Of Odin
Hearts On Fire

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