BORGNE: Renaitre De Ses Fanges

Le origini dei Borgne sono da ricercarsi alla fine degli anni Novanta. Nel 1998 esce il loro primo lavoro 'I' appunto, ma passeranno quasi dieci anni prima della pubblicazione del secondo. Da allora Bornyhake (a lungo unico componente della band) è stato piuttosto prolifico, essendo questo l'undicesimo album complessivo. La pubblicazione più recente segna un leggero passo indietro rispetto a lavori come 'Y' o il precedente '[∞]', risalenti rispettivamente al 2020 e al 2018. Il furioso, ermetico e disumanizzato industrial black metal a cui ci avevano abituati, impressionante nel suo incedere, ha lasciato il posto a una creatura un po' più mansueta, che si avvicina ad un black metal tradizionale, con qualche inflessione industrial e qualche sparuto effetto. L'album è tutt'altro che disprezzabile, ed in fondo sfigura solo al cospetto dei suoi predecessori. Eviteremo allora di giudicarlo con troppa severità, perchè rimane un buonissimo album di black metal con influenze industrial, ottimamente prodotto e dalle composizioni articolate più che a sufficienza.