CONVULSING : Perdurance

Avantgarde Music decide di produrre 'Perdurance', terzo lavoro in studio degli australiani Convulsing, inizialmente autoprodotto e dato alle stampe nel 2024. Il verbo è quello del death metall più sperimentale e dissonante, accostabile ad Ulcerate e Suffering Hour per attitudine. Un full-length che ha in sé atmosfere black, ma che per cacofonia e voglia di sperimentare può definirsi avanguardistico. Ciò che sorprende è la presenza di un solo interprete, capace di sostenere con competenza e perizia un prodotto certamente di altissima qualità, in cui l’intento di un unico artista si unisce con una cerebralità e tecnica davvero sorprendenti. Tutto è teso allo scopo unico di Brendan Sloan, musicista che riesce a trasportarci in una dimensione sonora aliena, in cui la bestialità e la ferocia del genere della morte si intrecciano alla perfezione con la sperimentazione. In alcuni momenti l’album ci riporta alla mente i Gorguts, ma crediamo che alla base di questo lavoro, al di là delle più svariate influenze, resti una personalità spiccata. 'Perdurance' è moto interiore in cui una lotta di intenti e coscienza non trova pace se non nella consapevolezza della complessità della realtà vissuta, delle intenzioni che non sempre si traducono nel corretto agire. E' inequivocabilmente una pietra miliare del filone estremo e solo il tempo ci dirà se questo artista avrà la considerazione che merita. Album consigliato senza se e senza ma.