ALL SHALL PERISH: THE PRICE OF EXISTENCE

Tornano gli americani All Shall Perish a poco più di un anno di distanza dal debutto sempre per Nuclear Blast “Hate.Malice.Revenge”, un platter tutto sommato banale di death metal che pescava qua e là tra Stati Uniti e Svezia senza rivelare granchè in fatto di personalità individuale. “The Price Of Existence” rappresenta la seconda chance di farsi notare per gli All Shall Perish, che a conti fatti si può dire abbiano affinato abbastanza le loro armi. Già dall’opener “Eradication” possiamo notare una vena hardcore piuttosto accentuata e ben applicata allo sparatissimo death metal del quintetto, strumentalmente perfetto (un plauso al potente e preciso drumming di Matt Kuykendall) ed esente da pecche produttive o di suono. La melodia fa capolino rare volte durante i pezzi, giusto il minimo indispensabile per tracciare le linee guida e non perdersi nel maelstrom sonoro di “The Price Of Existence”, che tocca i suoi apici in “Better Living Through Catastrophe”, “We Hold This Truths” e nell’interludio strumentale intitolato appunto “Interlude”. E’ bene dire che gli All Shall Perish sono una band ancora lontana dal riuscire a confezionare un disco che vada oltre una sufficienza piena, e questo album non rappresenta per nessuno un acquisto obbligato; miglioramenti quindi visibili e acusticamente palpabili, ma per stupire la band deve ancora lavorare sodo.