ANTEMASQUE: Antemasque

Prendete la spina dorsale dei Mars Volta e At The Drive-In, sottraeteci la sua componente più sperimentale e progressive, e aggiungeteci Flea dei Red Hot Chili Peppers al basso: quello che otterrete sarà questo primo self-titled degli Antemasque, nuovo progetto tra le cui fila figurano appunto due personaggi come Cedric Bixler-Zavala e Omar Rodriguez Lopez, con in aggiunta Dave Elitch dietro le pelli. Ora, valutare questo nuovo lavoro in relazione alle precedenti fatiche dei Mars Volta sarebbe da stupidi (le affinità sono pochine), ma il problema è che il risultato ottenuto con questo disco sembra il frutto di qualche jam session improvvisata, e non di un songwriting a cura di un paio di mostri sacri della musica rock moderna. Non fraintendete, ci sono diverse ottime canzoni ("4:AM", "I Got No Remorse", "50.000 Kilowatts"), ma la sensazione generale è che i quattro musicisti in questione abbiano "buttato fuori" un LP solamente per appagare l'enorme fame di musica dei fan che avevano appena ascoltato i primi pezzi targati Antemasque. Dal lato musicale, si nota qualche affinità coi Mars Volta ("Momento Mori"), qualche incursione desert rock ("Drown All Your Witches" per esempio non avrebbe sfigurato in un 'Songs For The Deaf', per intenderci), e vari momenti di zeppeliniana memoria presenti qua e là in tutto l'ascolto. Ingredienti, almeno sulla carta, di valore assoluto, ma che sfruttati male all'interno di questo lavoro, che si lascia scorrere senza particolare fatica verso la fine ma che difficilmente sarà massacrato di ascolti se non dai soliti super fan.