CATALYST : A Different Painting for a New World

Secondo capitolo in studio per i francesi Catalyst, nati nel 2016 con qualche singolo e un Ep a rimpolpare la discografia. Il sound proposto è un death metal brutale, tecnico, ma con un’anima che riesce a trapelare tra le trame intricate dei loro pezzi. I momenti di pausa sono contestualizzati ad una velocità quasi sempre alta, epici crescendo vocali supportati da un’esecuzione strumentale esemplare. Intensità compositiva che trova degli ideali parallelismi con mostri sacri quali Death, Dying Fetus e Nile. La crescita esponenziale del disco è collegata alla capacità di dare ad ogni ascolto input nuovi così da scoprirne ogni volta attitudini e personalità nuove. Dieci pezzi che si conficcano nella testa e nel cuore dell’ascoltatore, cavalcata che non tedia nonostante un tipo di proposta che incendia i timpani anche degli ascoltatori più avvezzi a questi toni e ritmi. Gli spunti vocali e gli impasti che si susseguono sulle strutture death sono la punta di diamante di un album di valore assoluto. Un’ora scarsa di cerebrali cambi di tempo, pura distruzione ed ambientazioni che vanno al di là del tecnicismo esasperato. Se amate il genere della "morte" e vorrete inalarne una volta ancora i miasmi, non dovrete per nessuna ragione al mondo lasciarvi sfuggire 'A Different Painting for a New World'.