DEWFALL : Landhaskur
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20/08/2024Terzo capito in studio per i Dewfall, progetto tutto italiano attivo dal 2003. La maestosa presenza e l’emozione che scaturisce da ogni nota di Landhaskur sono i capisaldi di una band dedita, per tematiche e sound, ad un pagan metal intriso di tutti quegli elementi tipici del filone. Radici dai suoni folk e black, con citazioni a medioevali armonie, il tutto in un epico crescendo sostenuto da una fitta e martellante rete ritmica di basso e batteria. Veniamo così presi per mano in un viaggio che guarda al passato, ad una fierezza che ci riporta ad antiche tradizioni e ad una storia rispettata e solo in parte dimenticata. I Dewfall riportano alla luce quelle sfumature ed aspetti troppo spesso accantonati, come se si volesse mettere davanti agli occhi ciò che conta davvero. Stupendo l’uso delle chitarre, affilati e lucenti richiami al death metal che restano contestualizzati nella dimensione pagan, senza virtuosismi fini a sé stessi o amor proprio. L’impasto vocale e le coralità che vengono proposte lasciano correre brividi di emozione sia a chi ama al filone e sia a chi vuole andare oltre la musica, viaggiando con sentimento in una storia vetusta. Full-length ricco di particolari, che raccoglie il testimone di bands quali Falkenback, Dissection ed Enslaved, mescendo attitudini diverse e parlandoci di mitologia (nello specifico quella dei Winnili, l’antico popolo Longobardo), spiritualismo ed esoterismo. Nebbia che sale e poi luce che rischiara l’orizzonte, una pace che abbraccia e che dopo la tempesta della vita, mostra un cielo terso di speranza.
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