EDEN: EDEN

Band slovena qui alla seconda prova in studio - inizialmente il monicker era Forgotten Eden - devota ad un hard rock melodico di stampo classico che non disdegna divagazioni più propriamente pomp. Capitanata dai fratelli Pockaj, rappresenta una piacevole sorpresa alla luce di questo lavoro omonimo. Se l'inizio non è dei migliori dato che "Straight", oltre ad avere una registrazione diversa dai restanti brani(la sezione ritmica va quasi a coprire del tutto gli altri strumenti), discende da un stile strettamente heavy che convince poco, c'è da dire che con quanto segue mette in evidenza un talento ben marcato ed un gusto melodico sopraffino. La parte centrale del disco, a partire da "Nightfalls" fino ad "It's My Love" rappresenta il nucleo principale dell'universo compositivo del gruppo. Accattivante e segnato da arrangiamenti di chitarra e tastiera secondi solo ai mostri sacri del genere. Proprio in merito alla chitarra, encomiabile il lavoro sia ritmico, sia in fase solista di Edo Sabljakovic il quale ricorda per impostazione in più di un'occasione Steve Harris degli Shy. Questi ultimi, assieme agli House Of Lords, sembrano essere le due principali band ad averli ispirati. Nota di merito anche per Jure alla voce: pur non convincendo a pieno, ha grossi margini di miglioramento. La sua timbrica ricorda spesso quella di Steve Grimmett(con le debite proporzioni, sia chiaro). Davvero un buon lavoro, quindi, che ci presenta una band dalle grosse potenzialità e che andrebbe tenuta d'occhio. Se riuscirà a smussare le imperfezioni ed a maturare ancora di quel tanto che basta per esprimersi a pieno, con la dovuta fortuna riuscirà anche a superare i confini nazionali affermandosi anche altrove. Promossi.