LEGIONES: LEGIONES [Ep]

Due soli brani per l'EP di esordio dei Legiones, ennesimo act norse che si candida ad entrare nell'olimpo – o meglio – nell'ade dei mostri sacri del black metal più puro e oltranzista. Insomma, quelle band definite kvlt da chi è disposto a spendere uno sproposito per vinili da quattro-cinque brani, magari tiratura limitata. Come l'omonimo 7'' dei Legiones, composto di sole due tracce. Nell'opener "Threat Of Captivity" sentiamo ogni influsso della vecchia scuola coerente, dalla Norvegia alla Svezia. Citatissimi i Marduk di 'Panzerdivision' e i primi Mayhem. Il sound è potentissimo e marcio quanto basta, seppur ripetitivo. Si avverte anche qualche influsso Dissection nell'aura mortifera e violenta che emana l'EP. Poi il secondo brano, "Against Judah", una mazzata lunga, aggressiva, articolata. C'è poco da dire, le soluzioni adottate sono proprio quello che ogni blackster si aspetterebbe, senza lesinare in durezza e coerenza. Bello il mid tempo per quanto scontato, anche oltre il limite consentito al genere stesso. Non conosciamo, onestamente, l'utilità di uscite di questo genere, ma gli sfegatati del face painting e del marciume made in Norvegia non ne potranno fare a meno.