MAMMOTH MAMMOTH: VOL. III - HELL'S LIKELY

Il quartetto di Melbourne è indubbiamente un act che suscita interesse. Perlopiù trattasi di curiosità data la loro sterminata voglia di suonare un hard stoner ipersaturo all'inverosimile e dai tratti lerci e putridi. A queste caratteristiche uniteci una chiara tendenza volta al divertimento, nonchè ad un hard rock animalesco che bada poco ai convenevoli, ed otterrete una proposta alquanto personale, pur sempre legata a band del passato ed a sonorità vintage che continuano ad impazzare nel corso degli ultimi anni. Quindi è bene sapere fin da subito che i Mammoth Mammoth non si prendono sul serio, virtù che sicuramente gioca a loro favore al di là o meno della bontà del disco. Però com'è in fin dei conti questo 'Vol. III...'? Un album divertente che non chiede altro di essere ascoltato con il dovuto approccio spensierato, sorta di opera spaccatutto/casinara/allucinata con accordatura dai toni ribassati. Caratteristiche che rendono la band una perfetta macchina da guerra in fase live, ma che perde più di un colpo in studio: l'attitudine dirompente del quartetto resta inesplosa su disco. Difetto che rende la release poco appetibile se poi consideriamo che a livello esecutivo i Mammoth Mammoth suonano come ignoranti patentati devoti più al suono che allo strumento in sè. Non che sia un male, ma ragion per cui ci sentiamo di assistere più ad un loro concerto che ascoltare il disco.