NECROMUTILATOR: Eucharistic Mutilations

E' davvero strano come oggi l'underground Black Metal viva più sui ricordi delle band secondarie rispetto ai grandi nomi del genere, considerando le infinite uscite discografiche che attingono a piene mani dalle blasfeme produzioni poco inclini a tecnicismi o tastiere sinfoniche di band culto come Beherit, Blasphemy, Nifelheim o Grand Belial's Key tanto per citarne qualcuno. Alla faccia di chi ormai pensa al black soltanto come un genere quasi d'avanguardia, dall'enorme calderone colmo degli act più blasfemi, escono fuori i mantovani Necromutilator, con la loro carica Raw thrasheggiante marcia fino al midollo. Chitarre grezze, ritmiche crude e vocals infernali per una mezz'ora scarsa sulla quale c'è poco da ragionare, bisogna solo lasciare i timpani in balia della furia dell'accoppiata iniziale "Steams Of Armageddon" - "Fuck With Darkness", i brani migliori del disco, insieme alla sesta "Sadistik Necromancer" col suo bel riffone iniziale. Questo 'Eucharistic Mutilations' non vuole impressionare o farvi emozionare, vuole soltanto infastidirvi, ricordarvi quanto il metal possa essere greve e dannatamente rumoroso. La cover di "13 Candles" dei Bathory è un omaggio ben accetto nel finale.