VALLEY OF THE SUN: ELECTRIC TALONS OF THE THUNDERHAWK

Vengono da Cincinnati, Sud degli Stati Uniti, sono un power-trio che fa della dirompenza la sua peculiarità. Band formata nel 2010, in quattro anni è arrivata, dopo tanta fatica e concerti, al suo primo full-lenght. 'Electric Talons Of The Thunderhawk' è composto da dieci canzoni, dieci piccole schegge che ti graffiano il corpo lasciandoti un segno indelebile, troppo poco dire che fanno stoner rock, troppo generico dire che fanno hard rock, questi ragazzi hanno un timbro tutto loro, quel segno di riconoscimento che i grandi gruppi hanno nella loro indole. Non tirano il freno neanche a pagarli oro fino a "Laser Vision Intermission", uno spartiacque del disco messo lì, strumentale, come due minuti di pubblicità tra un tempo e l'altro. Riparte la seconda metà del lotto con "Within The Glare" che trascina la band su un modern rock accattivante, in effetti il loro rock ha suoni molto curati, produzioni molto attente ad un determinato suono, a volte sembra di stare negli eighties, altre volte sembra di ascoltare perfino i Suede di fine anni novanta, il tutto senza disturbo alcuno, anzi, progressioni di riff piacevoli e potenti allo stesso tempo. "The Message Is Get Down" è la migliore del pacchetto, ha in sè quel riff portante ed il campanaccio che da il quattro-quarti è semplicemente stupendo, chapeau, alla Stewart Copeland se vogliamo scomodare importanti paragoni. Da "Gunslinger" a "Normads", da "Maya" a "The Sleeping Sand", quest'album è una vera manna dal cielo per gli headbanger del duemilaquattordici, rock allo stato puro.