VOID OF HOPE : Proof of Existence

Prima uscita in studio per i finlandesi Void of Hope, progetto che registra l’album in un luogo impervio per temperature ed assenza di luce. In tal senso, questa notizia è spunto di riflessione per le parallele atmosfere ivi prodotte: desolazione, mestizia e poi glaciale reazione a stimoli di umana intenzione. Parliamo il verbo del black metal, strutturalmente impervio e per nulla scontato per sviluppi, in cui gli artisti seguono idealmente una strada old school, andando però oltre alla desolazione fine a sé stessa. Ci sono momenti di pura riflessività, in cui la contemplazione di un paesaggio gelido riflette la luce di un pensiero lucido, come se il bianco che tutto ricopre, diventa specchio da cui evincere un concetto, un’immagine di sé stessi. Le melodie delle tastiere, unitamente al furore della tempesta tipicamente black si infrangono sulle aguzze pietre di una realtà dolorosa, pathos che ci porta in mente il concetto di sonorità depressive e che da qui si spinge ad una complessità che può far gola anche a palati più raffinati.  'Proof of Existence'   è sicuramente di difficile assimilazione e richiederà molteplici ascolti per essere a pieno compreso ed apprezzato. Al di là del semplicistico concetto di black metal ed old school, c’è quindi una competenza e personalità che pongono i finlandesi tra le più interessanti realtà della scena di settore.