VORPAl NOMAD: HYPERBOREA

La copertina per un disco è un fattore importantissimo, ed è per questo che io adoriamo Felipe Machado Franco! Autore degli artwork più belli usciti nell'ultimo decennio, soprattutto in ambito power ed epic, tra i quali vanno citate obbligatoriamente le copertine di 'As The World Bleeds' dei Theocracy, 'Heavenly Ecstacy' dei Pagan's Mind, e tutte quelle più recenti di Blind Guardian (quella di 'At The Edge Of Time' è impressionante davvero!), Blaze e Rhapsody Of Fire, è davvero un disegnatore fantastico. Ed ora canta anche. I Vorpal Nomad, band che vede Machado Franco alla voce, sono al loro debutto discografico con questa 'Hyperborea' dopo un maxi single autoprodotto uscito due anni fa. Le influenze principali per questa band colombiana sono i Rhapsody Of Fire ed i Dark Moor, ma anche i Blind Guardian più recenti, quindi power metal sinfonico, anche se lungo tutta la durata dell'album non mancano di farsi sentire certi richiami ai Freedom Call ed i Gamma Ray più scanzonati, ed una certa energia spesso riporta alla mente gli Iron Savior più adrenalinici. A livello strumentale ci siamo proprio, con il tono ruvido del singer a fare da contrasto alle deliziose lead guitars di Nicolas Waldo, ed anche il songwriting è ottimo. Strana la scelta da parte di Piet Sielk di una produzione così sporca e ruvida, ma questo non penalizza affatto il godimento dell'album. Sette brani più intro e bonus track che ci siamo goduti davvero! Ben fatto Felipe!