Inesorabili come un orologio svizzero, i giapponesi spaccano il secondo delle 21.30 (orario di inizio concerto, specificato nell’evento), ed onestamente a Roma non siamo abituati a tanta precisione negli orari di inizio degli spettacoli. Il Largo Venu...
Recensioni
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PRETTY BOYD FLOYD: Public Enemies
Correva l'anno di grazia 1989 quando un gruppo di ragazzotti cotonati esordiva nell'Olimpo del glam con l'ottimo 'Leather Boyz With Electric Toys'. Quando un paio d'anni dopo la scena di Seattle e del grunge in generale prese il sopravvento, questa come tante altre band fi...
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ARCHSPIRE: Relentless Mutation
Tecnica, brutalità, gusto melodico, potenza. Agli Archspire sembra non mancare nessuna di queste cose. Giunti al terzo album, i canadesi hanno tutta l’intenzione di far breccia nel cuore di chi si esalta con Obscura, Necrophagist, Spawn Of Possession. Star dietro alle incredibili pro...
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SALMAGUNDI: Life Of Braen
Esordio per questo quartetto di quattro folli abruzzesi, assolutamente geniali. Il disco si chiama 'Life of Braen', pubblicato dalla Zeder Dischi. Non ho tante informazioni sul gruppo: nella loro pagina facebook leggo che definiscono il loro genere "outsider music" (...
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THE LURKING FEAR: Out Of The Voiceless Grave
Cinque vecchi amici buttano giù qualche appunto, riff, testi, assoli e roba simile. Così, senza pensarci troppo. E alla fine registrano e tirano fuori un album. Vi sentite invogliati ad ascoltare il suddetto album? E se vi dicessi che questi “amici” sono Tomas Linderberg...
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MINDFEELS: XXENTY
Mindfeels, ovvero la storia di una band che ci mette 23 anni ad esordire, ma esordisce alla grande. Mi spiego meglio: nascono nel '94, col nome di Dejanira, cambiano almeno tre volte formazione, e registrano ben due album mai rilasciati. Insomma, è normale che ci mettano 23 anni per la...
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MOONSPELL: 1755
A quasi 25 anni di distanza dall’uscita del primo disco ufficiale, i lusitani Moonspell decidono di dare una sterzata al loro sound inglobando elementi orchestrali, sinfonici e ammantando il loro classico sound con visioni medievali: “Desastre” ne è esempio, da un intro c...
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BECK: Colors
Finalmente è tornato il Beck che più mi piace. Eh sì, perché l’artista poliedrico made in L.A., negli ultimi quindici anni ci ha abituato ad una più o meno regolare serie di album frizzantini e pop ed altri semiacustici che io trovo piuttosto pallosi. Ci a...
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ELVENKING: Secrets Of The Magic Grimoire
L'uscita di 'Secrets Of The Magic Grimoire' avviene in concomitanza con il ventesimo anno di carriera, ed è una sorta di 'prova del nove' (dato che questo è anche il loro nono lavoro), dopo un episodio che aveva suscitato entusiastici consensi come 'The Pagan...
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PFM: Emotional Tattoos
“La bellezza è una fortuna, che non ci emoziona più…la cultura è già in saldo, senza mezzi né virtù”. Una precisa denuncia verso quel sistema colpevole di aver sfaldato la cultura, a favore di effimere popolarità. ‘Emotiona...
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THE UNGUIDED: And The Battle Royale
A meno di due anni dal precedente ed ottimo 'Hate (And Other Triumphs)', un tempo davvero esiguo soprattutto se consideriamo che i The Unguided sono una band hobby, gli svedesi pubblicano il primo disco orfani della voce e della chitarra storica di Roland, che aveva fatto tandem con Richa...
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BEAST IN BLACK: Berserker
A meno di un anno dall'uscita di 'Bringer Of Pain', l'ex leader tecnico dei Battle Beast, Anton Kabanen, arriva sul mercato discografico con la sua nuova creatura messa in piedi all'indomani dall'allontanamento dal combo finnico a causa delle divergenze artistiche con gli ...
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COUSTEAUX: Cousteaux
Mi pare di capire che i disciolti Cousteau, quelli di quel capolavoro che fu "The Last Good Day Of The Year" di inizio millennio, si sono riformati lo scorso anno, aggiungendo al nome una X finale. Della formazione originale sono rimasti solo Davey Ray Moor e Liam Mac Kahey. Il nu...
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