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PATH OF SORROW: Path of... Robbery

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Li abbiamo ospitati calorosamente nel 2016 in uno dei nostri festival, e nonostante un solo album alle spalle ed attivi sin dal 2012, i genovesi Path of Sorrow hanno da subito seguito il loro percorso musicale seriamente e sgomitando molto bene tra il marasma di gruppi italici che nascono ogni giorno come funghi. Come avrete già sentito in questi giorni i Path of Sorrow sono stati derubati a Roma. Abbiamo voluto approfondire assieme al loro bassista Roberto Crisci le dinamiche dell'accaduto:

“Era qualche mese che lavoravamo per la data romana del 25, cosi avevamo prenotato l'albergo (scegliendolo appunto col parcheggio) prima di avere conferma della data romana, perché se fosse saltata almeno saremmo arrivati il 26 a Frosinone senza 500km sulle spalle (l'età avanza) freschi e riposati per un bello show. La data romana alla fine non siamo riusciti a chiuderla, così avevamo deciso di andare giù lo stesso per non perdere i soldi dell'albergo e per passare una serata da Amici oltre che da band, nella bellissima Roma. Purtroppo qualcuno ha deciso di rovinare tutto!

Se parliamo in soldoni di quello che è il grosso del furto (quindi senza contare i nostri abiti di scena, la scenografia e gli accessori (cavi/stand etc etc) siamo tra i 2/3 mila euro, la cosa peggiore è stata che rubandoci il merchandising, non abbiamo quasi nulla da vendere per tirare su qualcosa (siamo in contatto con la nostra etichetta Builtokill per vedere se riusciamo a recuperare qualche cd. La dinamica è stata semplice, avevamo cercato un albergo in una zona "bene" di Roma (T rastevere), e avevamo chiesto se ci fosse un parcheggio custodito per la notte, e anche quello c'era, ma non ci avevano avvisato che fosse in ZTL, e che prima di tarda sera il varco non sarebbe stato disattivato. I ragazzi sono arrivati là per le 17:00 circa e hanno aspettato davanti al furgone finchè il proprietario dell'appartamento non fosse arrivato a portare le chiavi. Arrivato alle 18:50, i ragazzi hanno preso la prima trance di attrezzatura e le valigie, il tempo fisico di fare 500 metri, posare la roba e tornare indietro, ore 19:30, e il furgone era già con un bel vetro rotto e svuotato completamente, suppongo che qualcuno lì stesse già puntando.

Dobbiamo ringraziare infinitamente Brvmak e Gigantomachia, ci hanno prestato praticamente tutto, siamo arrivati e abbiamo usato i loro suoni e la loro batteria, con i loro settaggi per non perdere tempo e per non arrecare problemi anche a loro, praticamente è stato come fare un concerto alla cieca! Tutto è comunque andato per il meglio, perché quando trovi dei fratelli cosi speciali, non c'è ostacolo che possa fermarti! Saremo sempre grati ai ragazzi e agli organizzatori dell'evento! Tra 20 giorni ripeteremo con i Brvmak a Genova, e lavoreremo per trovare un modo di far venire anche i Gigantomachia nella nostra Genova! I nostri primi commenti alla scoperta del misfatto? bè.. a parte la richiesta di conferire con tutti i santi e divinità celesti?! Scherzi a parte, i ragazzi sono rimasti basiti, è come se ti rubassero un figlio o se ti strappassero via un arto. È qualcosa che solo chi ha vissuto può capire, rimani annichilito! Contando poi che per 4 ore siamo stati rimbalzati tra un commissariato e l'altro e trattati come gli ultimi degli scemi, la cosa fa ancora più male. Vorremmo comunque ringraziare le persone splendide del commissariato di Trevi, dove si nasconde qualche metallaro in divisa, per la disponibilità e la comprensione! Come detto, e da come mi hanno confermato a Roma, è una pratica usuale, se vedono targhe "forestiere" ti puntano. Sicuramente sono stati presi di mira mentre scaricavano la prima trance di roba. Come andare avanti? Ci siamo ritrovati in ginocchio, ma non ci siamo mai arresi e non lo faremo sicuramente adesso, grazie al supporto delle persone al concerto, agli amici e alle webzine come la vostra, stiamo cercando di tirare su qualcosa. In molti ci hanno suggerito di fare una raccolta fondi, e cosi abbiamo un nostro conto Paypal e una Postepay dove, chi vuole può donare una cifra simbolica, a noi in questo momento anche 1 euro ci dà la forza per andare avanti, perché non è la cifra ma il gesto, quello che ti fa capire che questo mondo fatto di "brutti e cattivi metallari" e un mondo con un cuore infinito, una vera grande famiglia, a discapito delle piccole invidie o rivalità! Nel frattempo speriamo che qualcosa della refurtiva esca, fosse anche solo il merch per avere la possibilità di mandare qualcosa a chi ci sta sostenendo, abbiamo ancora qualche cd a casa, e appena avremo recuperato un po' di attrezzatura faremo qualcosa per chi ci ha sostenuto, quindi chiedo a tutti quelli che faranno una donazione, di scrivere il proprio indirizzo, perché cosi potremmo sdebitarci di tutto il bene che ci stanno facendo. Il conto Paypal per chi fosse interessato è [email protected], potete scrivere anche alla nostra mail (sempre) la stessa, se vi avanzasse qualche attrezzatura che non usate e sta prendendo polvere, magari può venirci utile. Abbiamo girato la lista dei furti a tutti gli amici di Roma, negozianti, musicisti e semplici amici, se chi legge trovasse qualcosa nei vari mercatini e riuscisse a dircelo gliene saremo eternamente grati. Aspettiamo notizie, nonostante tutti ci hanno detto che la cosa è molto difficile.

Per concludere vorrei ringraziare veramente tutti quelli che, con un messaggio o un gesto ci sono stati vicini, tutti quelli che ci supportano e che stanno condividendo la cosa. È grazie a voi che non ci arrenderemo mai! I Path Of Sorrow sanno che la vita è un "sentiero" difficile, ma ogni volta che vi vediamo sotto un palco o ci apprezzate sui social o meglio davanti ad una birra, capiamo che questa è una forza inarrestabile che ci spingerà sempre ad andare avanti!!!

Follow the Path \m/”

La lista dell'attrezzatura rubata:

- 1 testata Randall RH150
- 1 testata Crate Bv150 h con il pulsante del canale 1 mancante
- 2 pedaliere Zoom g5n
- serie di piatti Meinl htc + rullo Ludvig Black Magic e hit hat Anatolion
- un microfono tbone con valigetta tipo Shure sh 55
- netbook HP + scheda audio Alesis i02 prima serie
- abiti di scena e merch
- i roll up con il logo della band

Non è la prima volta e ne sarà l'ultima che una band viene derubata, in passato lo abbiamo visto anche con band più popolari. Queste cose sono il cancro della musica, possono distruggere il percorso di una band, in molti casi però lo rafforzano. Quello che notiamo sempre è che, nonostante tutto, c'è sempre un grande rimbombo di generosità e supporto da parte degli appassionati ed amanti della musica metal in tutto lo stivale, è ciò che ci unisce tutti!

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