UNSANE

A quasi trenta anni di distanza dalla loro formazione, suonare con una cattiveria che non ha eguali e violentarci (ad oltre 50 anni di età) con volumi che vanno oltre ogni soglia di sopportabilità umana, mentre loro li sul palco come se niente fosse, credo che sia il sogno di qualsiasi musicista dell’estremo. In tre righe ho riassunto il concerto degli Unsane in quel dell’Evol Club tenutosi il 27 ottobre scorso (ex Locanda Atlantide), nel tour del loro ottavo album ‘Sterilize’, con una scaletta che ha privilegiato 'Scattered, Smothered & Covered' ed 'Occupational Hazard' (infatti, hanno esordito con un trittico estratto da questo lavoro), tanto da avere l’impressione di essere tornato nel 1995, precisamente al Frontiera (club romano ormai chiuso, situato al di fuori del Raccordo Anulare su via Aurelia), durante il tour di presentazione di 'Scattered, Smothered & Covered', dove rimasi allibito per la ferocia dimostrata dai newyorchesi. Non hanno mai abbassato la soglia di devastazione tanto che a ¾ del concerto, nonostante avessi i tappi alle orecchie, sono dovuto uscire fuori dal club (mio malgrado) per superata tolleranza uditiva e per una pressione psicofisica pari a quella dello shuttle quando supera l'orbita terrestre per librarsi nello spazio. La sala era piena per i 2/3 della capienza con gente incredula per la dimostrazione di forza e forma del triumvirato; volumi da frammentazione dei timpani, mid tempos ossessivi di noisecore urticante, voce urlata come se non ci fosse un domani e nemmeno gli intermezzi tra un brano e l'alto hanno concesso riposo alle orecchie sottoposte a martellamento pneumatico tanto che alla fine del set non c'è stato bisogno di chiedere il bis. L'onore delle danze è toccato ai Disumana Res, band industrial metal epigone dei Godflesh, ai quali purtoppo ho assistito solo al finale del concerto (causa traffico delirante ed assenza di parcheggio nella zona di san lorenzo) dimostrando, una volta ancora, di essere ineccepibili operai dell'industria siderurgica pesante capitolina. UNSANE: Inesorabili demolitori dell’incolumità fisica ed uditiva.