ANGRENOST: Planet Muscaria

Al giorno d'oggi sono veramente pochi gli act capaci di creare atmosfere suggestive con una drum-machine. Gli Angrenost non fanno parte certo di questa categoria, a parte che il discorso con loro è qualcosa a sé stante visto che qui parliamo di un black metal abbastanza anonimo, con synths, effetti, e atmosfere glaciali che tentano la via di alcune bands norvegesi (novità!), ma senza riuscirci neanche sufficientemente. Ciò che ne vien fuori è una sorta di poltiglia, con brani molto lunghi (troppo, per carità) e capaci di regalarci quel simpaticissimo senso di noia totale e deja-vù irremovibili dalla nostra testa. Cos'è? Dovremmo forse dare un tono più positivo alle nostre parole soltanto perché questi ragazzi son portoghesi e quindi magari, possiamo dargli un'altra chance? No grazie, dai riff e nel complesso possiamo farci un'idea di come ci sappiano fare, e ad ascolto concluso ciò che ci rimane è la speranza che il successore di 'Planet Muscaria' possa essere un album con un batterista in carne ed ossa prima di tutto, e poi capace di prendere diversamente l'ascoltatore, magari con qualche idea più...spericolata.