CRYPTOPSY: An Insatiable Violence

Ben tornati Cryptopsy! La band canadese torna a colpire dopo due anni dal precedente disco del 2023. Apprezzai in tempi ormai antichi la sua caratteristica peculiare: veemenza e  furia bestiale, nonostante diversi cambi di formazione. Ma da tempo la band ha ormai una sua line-up stabile e ben collaudata, ed i risultati sono sempre devastanti: techno brutal death metal di altissimo livello! Già dalla iniziale "The Nimis Adoration" si capisce che aria tira: brano sparatissimo, riff come raffiche di mitra e voce claustrofobica: sembra di essere in territorio di guerra. La spaventosa realtà stessa in questa traccia offre spunto per un brano terrificante che tratta del rapporto malato che abbiamo oggi con il mondo social; in particolare qui si parla di quei “casi umani” che realizzano video da postare e in cui si abboffano di cibo all’inverosimile. La brutaltà della realtà odierna, insomma, è ben resa attraverso quella sonora di questo lavoro: micidiale, tecnico e furioso allo stesso tempo, un mix assai raro nello scenario estremo attuale. Il disco ha il suo apice in "The Art Of Emptiness", un brano dal titolo ossimorico, perché di “vuoto” non ha nulla: molto articolato, caratterizzato da velocità impossibili, rallentamenti marci e riprese improvvise. Cambia ritmo in continuazione destabilizzando l’ascoltatore, e solo la voce growl  di Matt Mc Gachy impedisce di definire questo brano come traccia ai limiti del black metal. Graditissimo ritorno, sempre ad alto livello.