JORN: SYMPHONIC

Il buon Jorn continua a raschiare il barile. Questa volta il vocalist norvegese si da alla sinfonia, e ci propone un album in cui rivisita in chiave orchestrale suoi brani passati ed un paio di cover. Oltre ad essere un'idea sfruttata già chissà quante altre volte da chissà quanti altri artisti rock/metal, questa mossa di Jorn, per quanto apparantemente ben incollata addosso ai brani, in concreto non ci sembra riuscita del tutto perchè le parti orchestrali spesso e volentieri coprono quelle degli strumenti tradizionali. Una pomposità eccessiva che taglia le gambe nel complesso alle canzoni. Ovviamente, questa è opera di chi ha seguito la produzione - lo stesso Jorn? - ma un lavoro di ricostruzione così importante in cui gli arrangiamenti devono essere curati nel dettaglio, non doveva subire un trattamento così approssimativo. Detto questo, 'Symphonic' è un album che non regala emozioni, neanche quando partono le cover di "Rock'n'Roll Children" e di "The Mob Rules". E' palesemente forzato, distaccato, freddo, da non riuscire a coinvolgere per niente, così come possiamo affermare che il lavoro di sinfonizzazione delle canzoni denota una certa classe: il problema sta nell'incastro delle due parti che in concreto si toccano poche volte. La prestazione di Jorn è come al solito di livello superiore, tra le poche utlime grandi ugole d'impostazione classica ancora in circolazione, ma da questo 'Symphonic' non riusciamo a ricarvarci molto di più se non che si tratta dell'ennesimo disco di Jorn. Cosa postivia, o negativa?