MARCUS JIDELL: Pictures From A Time Traveller

Dopo un quinquennio di militanza nei prog metallers Royal Hunt per poi a partire dal 2010 diventare punto di forza degli Evergrey, il danese Marcus Jidell decide di dare compimento al suo personale progetto, un progetto completamente strumentale in cui sicuramente il sound chitarristico rimane l'elemento cardine, spesso però affiancato da altri strumenti di estrazione tipicamente classica, ad esempio il violoncello suonato da lui stesso oltrechè dal padre Rolf e dall'ex Malmsteen Svante Henryson. Non mancano gli interventi di personaggi illustri come Andrè Andersen (suo ex mentore) e la sezione ritmica degli stessi Evergrey, ma è Jidell come era del resto prevedibile a rendersi protagonista della situazione: in pratica suona spesso e volentieri quasi tutti gli strumenti dimostrando così una versatilità fuori dal comune. Tecnicamente il prodotto si presenta impeccabile senza comunque rendersi prolisso, bellissime le atmosfere spesso sognanti con melodie certamente non convenzionali e dotate di un gusto ricercato (non mancano gli accenni space rock ravvisabili qua e là lungo tutto il cd). Purtroppo la mancanza di parti cantate può indurre a far cadere l'attenzione al di sotto della soglia minima, tuttavia va reso merito a Jidell nel facilitare il compito di muoverci in questi sentieri mettendo a disposizione il suo estro creativo sempre alla ricerca di soluzioni di una certa fruibilità abbellite da ricami solisti comunque mai fini a se stessi.