MIASMATA : Unlight: Songs of Earth and Atrophy

Prima fatica discografica in studio per i neozelandesi Miasmata, progetto a cui ci si deve appallare al singolare, vista la presenza del solo Mike Wilson. L’artista ci propone un black metal che guarda al passato del filone, allo speed ed anche all’heavy, con punte di interessanti divagazioni melodiche. Album pieno di emozioni, una luce che squarcia un cielo nero, vento  gelido che sferza e che con fendenti old school avvicina gli amanti della nera fiamma. Il full-lenght resta però dinamico, e non si incupisce tra una fitta nebbia di suoni offuscati, ma anzi poi mostra molte variazioni dal termine, mostrando sfaccettature e variazioni dal tema sempre molto stimolanti. L’album ci porta alla mente i primi Hellhammer, ma anche i Darkthrone più heavy ed i Celtic Frost. Paragoni scomodi, ma che possono darvi l’idea della dimensione di un artista tutt’altro che sprovveduto e capace di metterci del proprio, soprattutto per soluzioni proposte. Refolo di venta si trasforma in tormenta, vento che soffia però via in parte nubi e foschie che aleggiano su una mente ora libera e capace di guardare oltre la mestizia.